Alberto Argenton (1999), La cognizione estetica. Omaggio a Rudolf Arnheim, in L.M. Lorenzetti (a cura di), Il pensiero della bellezza, FrancoAngeli, Milano, pp. 49-57.
Sommario
In una linea ideale di continuità con l’ampio e approfondito percorso di studio e di ricerca sviluppato da Rudolf Arnheim, questo saggio sostiene la tesi che il criterio estetico (la dimensione bipolare “bello/brutto”), tramite il quale valutiamo qualsiasi oggetto o evento del mondo fenomenico, è un criterio specie-specifico che è fondato sul funzionamento della percezione e che orienta, guida e regola la cognizione. Tale tesi vuole offrire un ulteriore contributo alla comprensione dell’intrinseco legame tra percezione e pensiero, con l’intento di ribadire l’importanza che riveste lo studio del fenomeno artistico per riuscire a cogliere nella sua interezza il funzionamento della mente umana.